La ‘Ndocciata

LA NOTTE DEL FUOCO

La sera dell’8 e 24 Dicembre all’imbrunire un centinaio di portatori di tutti i gruppi si riuniscono all’ingresso del paese. Il segnale per l’accensione delle torce e per la partenza è dato dal rintocco della campana più grande di Agnone, posta sul campanile della chiesa di Sant’Antonio. Uno, due rintocchi, nelle strade si fa silenzio e il corteo si avvia…

Davanti a tutti ci sono gli stendardi dei gruppi, e le scene di vita contadina animata soprattutto da donne e bambini. Poi il fuoco, iniziano a sfilare i bambini con ‘Ndocce singole, più piccole delle misure riservate agli adulti. Avvolti nei loro grandi mantelli i portatori procedono in un ordine stabilito, dopo le torce singole ecco quelle a due. Subito dopo entra in scena il vero e proprio esercito di portatori con in spalla quattro grosse torce: è il cuore della ‘Ndocciata. In seguito arrivano i portatori con 8 torce, poi “i ventagli” infuocati con diecidodicisedici fiamme sulle spalle di uno o due uomini. Alla fine la sorpresa, arrivano i più forti e robusti, con il peso di diciotto o venti fiaccole. Il fiume di fuoco va avanti, riempe il corso cittadino, è lungo centinaia di metri e sembra non finire mai.

NON PERDERE UN COLPO

Su questo volo non ci sono uscite di sicurezza #lezionidiVolo

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Pagine: 1 2 3 4 5